Una giornata per ricordare Claudia Giontella attraverso le parole di chi l’ha conosciuta da vicino, condividendo con lei una vita dedicata all’archeologia.
L’appuntamento, inserito nella rassegna “A Terni non succede mai nulla” e promosso dalla gestione del sistema museale ternano con la collaborazione del Cai, è per sabato 28 aprile alle 17,30 presso il Caos_Museo Archeologico con Storie di Persone e di Musei. Claudia Giontella, una archeologa e la sua dialettica del territorio.
L’appuntamento declina in chiave locale il percorso che, fino a maggio 2018, il Museo di Villa Giulia a Roma dedica ai musei archeologici del Lazio, dell’Umbria e della Toscana per raccontare la loro esperienza di valorizzazione non tanto dalla prospettiva delle “cose” quanto, piuttosto, da quella delle “persone”, intese sia come operatori museali che come fruitori culturali. Questo, con l’obiettivo di far convergere l’attenzione anche sulla dimensione immateriale della nostra eredità culturale e sulle persone che, a vario titolo, “desiderano” identificarsi in tali valori.
E Claudia Giontella è stata, per Terni e per il territorio, un vero e proprio punto di riferimento oltre che una bella persona, di quelle che rimangono nel cuore per sempre.
Docente di Civiltà dell'Italia Preromana presso l'Università di Macerata, esperta di Etruscologia ed Antichità Italiche, autrice di ricerche e pubblicazioni, ha partecipato con funzioni direttive alle più importanti campagne di scavo umbre, tra cui Campo della Fiera a Orvieto, Santuario di Monte Torre Maggiore e insediamento di Maratta a Terni. A Terni è stata anche protagonista delle indagini delle Necropoli dell’Ex Poligrafico Alterocca e di San Pietro in Campo, ha curato l'allestimento del museo archeologico della città e quello del Centro Visita e Documentazione “U.Ciotti” dell'area archeologica di Carsulae.
Nel corso del pomeriggio, sarà proiettato un video che racconta gli scavi Alterocca ed interverranno coloro che hanno conosciuto da vicino Claudia, i colleghi di Archeo Studio accanto alle dottoresse Laura Bonomi Ponzi e Maria Cristina De Angelis.