#terni180, successo per l’inaugurazione della mostra Confine 1
In tanti ad ammirare l’arte di Fabrizio Borelli
Fino al 31 ottobre entrare a palazzo primavera sarà un’esperienza tutt’altro che usuale. Significherà passeggiare per Roma, la Roma del 1979, e guardare con occhi diversi monumenti e luoghi, con un filo rosso che lega la chiusura dei manicomi alla riappropriazione di spazi da parte di chi, per troppo tempo, si era visto negare diritti e possibilità.
Questo accade grazie alla mostra Confine 1 / Storia di luci e di ombre che propone una selezione di fotografie di Fabrizio Borelli - l’intero corpus conta alcune centinaia di scatti - realizzate nell’autunno del 1979, in occasione della manifestazione Uomini e recinti svolta nel pieno della discussione sulla Legge 180, la legge Basaglia. La mostra, curata da Maria Italia Zacheo, è stata inaugurata sabato 29 settembre, quando lo stesso Fabrizio Borelli ha potuto raccontare quella che può essere considerata una vera e propria esperienza agli oltre 200 partecipanti all’apertura. Tante persone legate a #terni180, semplici curiosi, ragazzi e ragazze delle scuole superiori ternane si sono trovate tra le sale di palazzo Primavera alla scoperta di quello che fu un itinerario della riabilitazione percorso dai protagonisti dell’esperienza di Uomini e Recinti - i pazienti dell’ospedale psichiatrico - che rappresentarono il loro vissuto portando con sé e rendendo manifesti al mondo, gli strumenti di che li avevano accompagnati nella vita da internati. Il letto di contenzione la camicia “di forza”, la terapia elettroconvulsivante. La mostra documenta l'entusiasmo e lo smarrimento di questo gruppo di donne e di uomini che attraversarono in più tappe una città talvolta indifferente e incredula e che, nel silenzio, ogni sera rientravano, nell’ormai ex-manicomio.
Arricchisce l’esposizione un libro fotografico (Lithos editrice): 130 immagini, note dell’autore e testi di Fiorella Bassan, Francesca Del Bello, Cecilia D’Elia, Filippo Di Giacomo, Pompeo Martelli, Barbara Martusciello, Chiara Velocci, Maria Italia Zacheo.
L’opera – un racconto fotografico - è omaggio alla vita. E’ insieme omaggio a Franco Basaglia e ringraziamento a quanti sostennero un’operazione così rivoluzionaria. La mostra è un invito a riflettere
Fabrizio Borelli è impegnato da sempre nel campo della restituzione visiva della realtà. La costante ricerca – prediletto il linguaggio video e quello fotografico – e l’esperienza professionale, lunga e di ampio respiro, nel cinema – ha lavorato con numerosi registi, tra i quali Ettore Scola, Andrei Tarkovskij, Luigi Comencini, Giovanna Gagliardo, Bruno Corbucci, Ermanno Olmi – insieme all’attività in ambito televisivo, a lungo regista per le reti RAI, hanno arricchito l’estrema sensibilità reportistica e la capacità di sintesi.
Clicca per maggiori informazioni: Confine 1 / Storie di Luci e di ombre
Dal 29 settembre al 31 ottobre Palazzo di Primavera, via Giordano Bruno 3 Terni
Apertura della mostra: dal martedì alla domenica: 16:30 - 19:30
Visite guidate: il sabato su prenotazione al + 39 333 93 71 537 – anche WhatsApp
Info: Segreteria CoopSociale ACTL 07444 20106 mail 180terni@gmail.com